L'analisi congiunta


L’analisi congiunta dei dati sismici consente di ricavare in modo molto stringente il profilo delle Vs (velocità onde di taglio).

Il primo passo è quello di ottenere dati sismici idonei a questo calcolo e per questo, in campagna, vengono acquisite due tipologie di onde di superficie attraverso la tecnica MASW.

Si raccoglie, mediante geofoni orizzontali ad alta sensibilità da 4,5 hz disposti in modo parallelo allo stendimento, la componente radiale delle onde di Rayleigh. Tale acquisizione prende solitamente il nome di RVF, dove R (radial) e VF identifica la sorgente (VF vertical force) ovvero la classica mazzata verticale su piattello di battuta.

Successivamente, ruotando i medesimi geofoni disponendoli in maniera perpendicolare allo stendimento e cambiando la tipologia di sorgente, si raccolgono le onde di Love. Quest’ultima acquisizione viene solitamente nominata THF, ovvero T (trasversal) e HF (horizontal force), in soldoni la sorgente in questo caso è orizzontale e non più verticale.

Dopo le acquisizioni attive si passa ad una acquisizione passiva, ovvero alla registrazione dei microtremori naturali con geofono triassiale, secondo la metodologia HVSR.

La terna esposta qui sopra quindi: RVF + THF + HVSR (modellazione) inserita all’interno del software WinMasw® 3C permette l’analisi congiunta, e non integrata, dei dati sismici, utile a fornire un profilo di Vs molto stringente e non soggetto ad ambiguità.
Si veda infatti la seguente figura: il metodo #1 fornirebbe 7 soluzioni: A,B,C,D,E,F,G. l'aggiunta del metodo #2 restringerebbe il campo alle soluzioni G,E ed F, ovvero le tre soluzioni contemplate da entrambi i metodi #1 e #2. 
Ma solo l'aggiunta del metodo #3 rende univoca la soluzione, andando ad evidenziare come sia la F quella corretta, contemplata da tutti i metodi presenti.

Immagine da "Onde di superficie in geofisica applicata" Dal Moro, 2012, Flaccovio Editore.